
Sostituire gli infissi è una di quelle decisioni di cui non ci si pente mai: sono tantissimi, infatti, i miglioramenti che ne derivano in chiave di comfort, vivibilità, salute e risparmio energetico.
A patto, ovviamente, che i nuovi serramenti siano di qualità, altamente performanti e realizzati secondo tecniche e principi costruttivi di nuova generazione.
Non dimentichiamo poi che, a volte, la sostituzione degli infissi serve anche a svecchiare lo stile dell’abitazione, contribuendo a rendere gli interni più moderni, accattivanti e luminosi.
Ognuna di queste considerazioni ci riporta a quella principale: cambiare gli infissi migliora la qualità della vita in casa.
Un conto, infatti, è vivere in ambienti in cui si gela o si muore di caldo (per colpa degli odiati spifferi), un altro è poter contare su finestre nuove di zecca, concepite per mantenere la temperatura ideale in ogni stagione dell’anno.
Stessa cosa vale per l’estetica: sostituire le vecchie finestre, stilisticamente desuete, con infissi di design trasforma il volto dell’ambiente donando un guizzo di appeal contemporaneo.
In questo articolo scopriremo:
- I campanelli d’allarme per capire quando è il momento di sostituire gli infissi
- Cosa comporta la sostituzione delle finestre e quali interventi presuppone
- Quale spesa dobbiamo mettere in conto per l’acquisto delle nuove finestre
- Quali sono gli incentivi fiscali di cui possiamo approfittare per risparmiare
Come capire quando è il momento di cambiare gli infissi
C’è più di un motivo che può spingerci a cambiare gli infissi.
È possibile che siano rovinati dall’usura del tempo perché dalla loro installazione sono passati diversi decenni. In questo caso, siamo di fronte a infissi di vecchia concezione che andrebbero sostituiti in ogni caso, perché realizzati con sistemi costruttivi obsoleti e utilizzando materiali a conducibilità termica.
A volte, invece, ci troviamo a dover cambiare gli infissi (anche se relativamente nuovi) perché, ad esempio, per risparmiare abbiamo optato per modelli di qualità scadente oppure non curati dal punto di vista estetico.
Se gli infissi hanno perso la loro capacità di isolare dalle “minacce” esterne, è fondamentale agire tempestivamente procedendo alla sostituzione.
Sono principalmente 3 gli indizi che ci fanno capire in modo inequivocabile che è davvero giunto il momento di cambiare gli infissi:
1. Bollette alle stelle
Se i consumi per riscaldare o raffreddare casa subiscono un’impennata, e la cosa non è imputabile a fattori esterni (come l’aumento del costo dell’energia), la colpa è quasi sempre delle finestre che non sono in grado di isolare adeguatamente dalla temperatura esterna.
In questo caso è probabile che ci siano spifferi che determinano dispersioni energetiche.
2. Condensa sui vetri
Se l’infisso è molto datato, quasi sicuramente la condensa sui vetri si forma perché è realizzato in alluminio a taglio freddo, un materiale conduttore termico che in passato andava per la maggiore.
Se, invece, la condensa si forma su infissi relativamente recenti, realizzati in PVC o alluminio a taglio termico, le tipiche goccioline d’acqua potrebbero dipendere da errori in fase di posa (ad esempio, finestra nuova montata su controtelaio metallico).
3. Aumento dei rumori
Se oltre ad essere aumentata la bolletta, sono aumentati anche i rumori in casa siamo di fronte all’evidenza che le finestre hanno perso la loro capacità di isolare.
Al di là delle cause scatenanti (deterioramento delle guarnizioni o della canalina termica; malfunzionamento del sistema di chiusura), sarà opportuno cambiare gli infissi con modelli di ultima generazione dotati dei migliori materiali termoisolanti e dei più performanti sistemi antirumore e anticondensa, tra cui:
- Guarnizioni a lunga durata
- Canaline termiche
- Sistemi di chiusura ermetica
- Vetrocamere basso emissive riempite con gas Argon
- Profili multicamera
- Doppi o tripli vetri
Vediamo ora cosa comporta la sostituzione degli infissi in termini di interventi e costi.
Cosa comporta cambiare gli infissi?
La sostituzione degli infissi può essere un’operazione relativamente semplice ma solo se ci si affida ad aziende che, oltre a fornire infissi in PVC di eccellente qualità, possano garantire al cliente anche una serie di servizi mirati al buon esito dell’intervento, primo tra tutti il sopralluogo e il rilievo delle misure del controtelaio.
Con WnD, ad esempio, hai garantita un’assistenza personalizzata su tutti gli aspetti relativi alla sostituzione delle finestre, dal rilievo misure alla progettazione dell’infisso e di tutti i suoi accessori fino all’installazione con posatori professionisti.

Quanto si spende per cambiare gli infissi?
“Quanto costa una finestra completa?”: questa è una delle prime domande che ci si pone una volta presa la decisione di cambiare gli infissi.
In effetti, sostituire i serramenti non richiede solo tempo ed energie, ma anche l’esborso di una somma di denaro, variabile in base al materiale scelto, alla tipologia, alle dimensioni, alla qualità, al brand e ad altri fattori che hanno a che fare con la posa in opera.
A causa delle numerose variabili in gioco, diventa difficile poter stabilire con precisione quanto costa cambiare gli infissi.
Ecco le principali voci di spesa di cui tenere conto quando si vogliono sostituire gli infissi in un’abitazione:
- Materiale
- Tipologia di infisso: finestra o porta finestra; battente o scorrevole
- Dimensioni dell’infisso
- Vetri e vetrocamere: doppi o tripli vetri, caratteristiche della vetrocamera
- Equipaggiamento antieffrazione
- Dotazioni aggiuntive
- Maniglie e altri accessori
- Design
- Finiture
Oltre agli elementi specifici che riguardano il prodotto, è necessario aggiungere al conto anche altre voci di spesa, tra cui:
- Eliminazione e smaltimento delle vecchie finestre
- Trasporto e installazione dei nuovi infissi
- Eventuali opere murarie nel caso in cui le nuove finestre abbiano dimensioni diverse rispetto alle precedenti
Dal totale dobbiamo poi detrarre il risparmio che possiamo ottenere con gli sgravi fiscali, se in possesso dei requisiti necessari.

Quali bonus si possono sfruttare per la sostituzione degli infissi?
Già da diversi anni lo Stato offre al contribuente la possibilità di beneficiare di una serie di bonus fiscali per la ristrutturazione e/o riqualificazione energetica degli edifici.
Per quanto riguarda i bonus per sostituzione delle vecchie finestre, le possibilità per il 2023 sono 3:
1. Superbonus 90%
Il Superbonus 90% prevede un credito d’imposta del 90% per le spese sostenute dall’1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, in ottica di riqualificazione energetica degli edifici.
L’aliquota verrà abbassata al 70% per i lavori fatti nel 2024 e subirà ulteriori ribassi nel 2025 arrivando al 65%.
Gli aventi diritto al Superbonus possono detrarre il 90% della somma sostenuta per gli infissi come intervento trainato nell’ambito di una riqualificazione energetica che preveda almeno un intervento trainante, a patto che gli interventi migliorino la classe energetica dell’edificio di due classi.
2. Bonus ristrutturazione
Il Bonus ristrutturazioni, la cui scadenza è fissata, per il momento, al 31 dicembre 2024, prevede una detrazione massima del 50% delle spese (con un tetto di 96.000 euro), recuperabile in 10 quote annuali di pari importo.
3. Ecobonus
Con l’Ecobonus la sostituzione degli infissi viene agevolata sempre al 50% ma con un tetto di spesa inferiore (60.000 euro). Anche in questo caso la scadenza è fissata al 31 dicembre 2024.
Presso i rivenditori WnD saranno gli stessi rivenditori a gestire l’intero iter relativo alle pratiche burocratiche del caso, lasciando il cliente libero di godersi le nuove finestre acquistate a metà prezzo.

Sostituzione infissi: l’importanza di affidarsi agli esperti
Esistono indicatori ben precisi per capire quando è arrivato il momento di cambiare gli infissi.
In questo articolo abbiamo visto come riconoscerli e come agire tempestivamente per limitare i danni.
Dal momento che sostituire le finestre è un investimento economico importante, la soluzione ideale è affidarsi ad aziende come WnD, che offrono al cliente una consulenza completa sia sugli aspetti progettuali che fiscali.
I primi consentono di ottimizzare l’intervento ed evitare inutili sprechi di soldi, mentre i secondi servono ad aiutare il contribuente a richiedere i bonus e gli incentivi fiscali per risparmiare sul costo di acquisto dei nuovi infissi.