
La finestra destinata al bagno deve soddisfare elevati parametri tecnici, oltre a prevedere una serie di accorgimenti necessari a garantire la giusta privacy e, l’unico modo per avere tali garanzie è puntare su prodotti di qualità.
Gli infissi di qualità sono sempre una scelta lungimirante perché garantiscono tanti vantaggi sia nel breve che nel lungo periodo, tra cui la minimizzazione dei rischi di umidità, condensa e muffa, un notevole risparmio energetico e un miglioramento del comfort domestico.
Individuarli, però, non è sempre facile in un mercato vasto come quello dei serramenti.
Ecco perché in questo articolo cercheremo di capire quali aspetti considerare nella scelta di finestre per bagno di qualità.
Partiremo dall’analisi dei vari fattori in gioco – il materiale più adatto, i parametri di isolamento termoacustico, la tipologia di apertura, le dimensioni, i sistemi di microventilazione, gli oscuranti – per poi dare un’occhiata alle soluzioni più funzionali sul mercato, con particolare attenzione alle finestre capaci di coniugare design, qualità e prestazioni energetiche.
In particolare, vedremo:

Cucina con sistema scorrevole in PVC Slide Plus di WnD
Quali aspetti considerare nella scelta della finestra per il bagno
Nell’era dell’ottimizzazione degli spazi assistiamo sempre più spesso, in Interior Design, alla progettazione di bagni privi di finestra (bagni ciechi), ricavati in poco spazio per servire le abitazioni dislocate su più livelli.
Il bagno cieco in realtà non è mai auspicabile, nemmeno quando è quello di servizio e non il principale dell’abitazione, questo perché la finestra è fonte di luce e aria.
Disporre anche di una finestra piccola in bagno è fondamentale per garantire:
- Costante ricambio d’aria
- Giusto apporto di luce naturale
- Corretta fuoriuscita dell’umidità in eccesso provocata dai vapori acquei della doccia
Quali sono i fattori di cui tenere conto quando scegliamo le finestre per il bagno e quali caratteristiche devono avere?
Scopriamolo!

Cucina con finestra in PVC D+ di WnD
Quali caratteristiche devono avere le finestre per bagno?
Per assicurare la salubrità dell’ambiente e il massimo comfort abitativo, la scelta delle finestre per bagno dovrebbe basarsi su 3 aspetti fondamentali: la ventilazione, l’illuminazione e la privacy.
1. Le finestre più adatte per la ventilazione del bagno
I vapori della doccia in bagno, così come i vapori di cottura in cucina, se non correttamente espulsi dalle finestre, rimangono “intrappolati” tra le mura domestiche, si depositano sui vetri e sulle pareti, determinando l’aumento del tasso di umidità, ossia l’anticamera della muffa e della condensa.
In ottica di ventilazione, le soluzioni migliori per il bagno sono le finestre battenti che supportano anche la posizione a ribalta.
Quest’ultima, infatti, è funzionale ad areare il locale senza limitazioni: con l’apertura a ribalta non si hanno rischi in caso di pioggia (l’acqua non entra in casa) e non viene compromessa neanche la sicurezza antintrusione, cosa che potrebbe avvenire, invece, con le altre tipologie di apertura.
Un’altra comoda alternativa è quella proposta da WnD con la finestra a ribalta Bilico: ruotando fino a 45°, l’anta di questa finestra in PVC, perfetta per bagni e cucine, consente un rapido deflusso dei vapori e contribuisce a mantenere gli ambienti salubri e asciutti.
Bilico è anche un’ottima soluzione salvaspazio: può essere posizionata nei pressi della vasca e della doccia senza intralciare la rubinetteria, consentendo al vapore di fuoriuscire più velocemente dopo il bagno.
Molto efficaci anche i serramenti dotati di sistemi di microventilazione integrata, grazie ai quali è possibile garantire un ricambio d’aria costante e graduale (senza bruschi sbalzi termici) a finestre praticamente “chiuse”.
In sostanza, la microventilazione consiste in un’apertura di pochi millimetri tra anta e telaio, attivabile con una semplice rotazione della maniglia a 135°.

Finestra in PVC Bilico di WnD
2. Illuminazione extra per il bagno con i giusti infissi
In fase di progettazione delle finestre per il bagno è necessario tenere conto anche del fattore luce.
Sappiamo, infatti, che vivere in una casa “baciata dal sole” migliora l’umore, infonde energia e contribuisce al miglioramento generale del benessere psicofisico.
Non solo: un buon apporto di luce naturale contribuisce al risparmio energetico, perché rende superfluo l’uso dell’illuminazione artificiale per gran parte della giornata, aiuta a migliorare l’estetica di un ambiente e, in certi casi, può arrivare persino a “ingrandire” visivamente una stanza di piccole dimensioni.
Le migliori aziende del settore offrono soluzioni ad hoc per aumentare l’apporto di luce naturale in bagni piccoli o esposti a nord.
Konfortline di WnD è un perfetto esempio di finestra in grado di massimizzare la luminosità degli ambienti, perché realizzata con vetri extra trasparenti e vetrocamere più ampie dello standard, ottenibili grazie al profilo sottile e al nodo centrale ridotto.
3. Massima privacy con i sistemi oscuranti
I serramenti con vetri opachi o a opacità controllata sono una buona soluzione per migliorare la privacy, soprattutto se il bagno affaccia su una corte interna o su strada. Entrambi, agendo sulla trasparenza del vetro, impediscono la visione dall’esterno.
Una soluzione ancora più efficace è quella di completare la finestra del bagno con dei sistemi oscuranti, che, oltre a schermare dagli sguardi indiscreti, schermano anche dall’irraggiamento diretto del sole, impedendo il surriscaldamento degli ambienti in estate.
Tra i più efficaci troviamo le veneziane interne alla vetrocamera e gli scuretti:
- Le veneziane permettono di modulare il grado di privacy e illuminazione grazie alle lamelle orientabili sia manualmente che con comando elettrico
- Con gli scuretti è possibile creare in pochi istanti buio o privacy totale semplicemente accostando le ante fissate al telaio interno, senza dover aprire le finestre, come succede ad esempio quando dobbiamo chiudere le persiane

Quale dimensione scegliere per la finestra del bagno?
La scelta più comune in bagno è un’unica finestra di dimensioni standard (60/70 cm di larghezza e 120-140 cm di altezza), soprattutto nelle abitazioni moderne in cui le metrature sono ridotte e vi è necessità di ottimizzare al massimo gli spazi.
Se lo spazio lo consente è possibile puntare anche sui serramenti a doppio battente con larghezza variabile tra 90 e 120 cm.
Le dimensioni della finestra del bagno devono comunque garantire un buon apporto di luce e ventilazione.
Oltre a dover gestire al meglio l’ingresso di aria e luce, gli infissi del bagno devono garantire elevate prestazioni in termini di isolamento termico e protezione dalle infiltrazioni.
A questo aspetto se ne collega un altro di primaria importanza: qual è il materiale più adatto per la finestra del bagno?
Finestra bagno: meglio PVC o alluminio?
Entrambi i materiali, a differenza del legno, presentano caratteristiche compatibili con un ambiente umido come il bagno:
- Sono impermeabili
- Hanno un’elevata resistenza agli agenti atmosferici
- Sono pratici da pulire
- Necessitano di pochissima manutenzione
La differenza tra alluminio e PVC risiede principalmente nelle rispettive proprietà naturali: mentre l’alluminio (metallo) è un naturale conduttore termico, il PVC (cloruro di polivinile) è un naturale isolante.
Ciò significa che il PVC presenta i più bassi valori di trasmittanza termica tra tutti i materiali impiegati per la realizzazione di infissi. Di conseguenza, le finestre in PVC garantiscono i migliori parametri di isolamento termico e acustico.
Le finestre in alluminio, invece, per raggiungere buoni parametri di isolamento termico, devono essere sottoposte alla tecnica del “taglio termico”: la parte interna del serramento viene isolata da quella esterna tramite uno strato di materiale plastico a conducibilità termica ridotta.
Questo procedimento fa inevitabilmente aumentare il prezzo finale rispetto agli infissi in alluminio senza taglio termico, ma anche rispetto ai serramenti in PVC.
Gli infissi in PVC di qualità sono quelli che potenziano al massimo le eccellenti proprietà naturali del materiale con una serie di accorgimenti finalizzati a raggiungere i migliori parametri di isolamento termoacustico, ad abbassare drasticamente i consumi in bolletta e a salvaguardare la salubrità degli ambienti domestici tenendo lontane muffa, umidità e condensa.
Le finestre in PVC di WnD, realizzate con profili multicamera, vetrocamere riempite di gas Argon (con possibilità di alloggiare anche il triplo vetro), canaline termiche, ferramenta certificata, vetri basso emissivi e guarnizioni a lunga durata, raggiungono straordinari valori di trasmittanza termica (tra 0,83 e 0,95 W/m2K) e di abbattimento acustico (tra 38 e 45 dB).
Quali finestre scegliere per il bagno? Mai rinunciare alla qualità
In questo approfondimento abbiamo visto quanto sia importante, nella scelta delle finestre per il bagno, conoscere i 3 aspetti che incidono maggiormente nella creazione di un bagno sano e confortevole: la ventilazione, la luminosità e la privacy.
Gli infissi devono rispondere a questi requisiti con una serie di caratteristiche che ne determinano la qualità e l’affidabilità, a cominciare dal materiale, che deve essere adatto a contrastare l’umidità del bagno e a garantire bassi valori di trasmittanza termica, passando per i vetri, il meccanismo di apertura e i sistemi oscuranti.
Alla base di tutto deve esserci la qualità: solo gli infissi migliori possono garantire efficienza energetica, resistenza, sicurezza e durata nel tempo.
Ecco perché affidarsi alle aziende leader del settore, come WnD, è la scelta più lungimirante per il tuo bagno e per la tua casa.