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Il bilancio energetico di un edificio è la somma di diversi elementi, alcuni legati alla capacità termoisolante delle componenti che formano l’involucro abitativo (tetto e pareti), altri riferibili all’interazione con l’ambiente esterno.
Tra quest’ultimi è senza dubbio il serramento a ricoprire il ruolo più determinante.
Le prestazioni degli infissi hanno, infatti, una notevole incidenza non solo sull’isolamento termico interno, ma anche sul comfort acustico e sulla salubrità dell’aria in casa.
In questo articolo vedremo in particolare:
- In che modo è possibile aumentare il livello di isolamento termico della casa
- Perché sostituire i vecchi serramenti con le migliori finestre termiche
- Cosa si intende per trasmittanza termica infissi
- Quali sono gli infissi che garantiscono il migliore isolamento termico
- Come risparmiare sui lavori di isolamento termico interno con i bonus edilizi
Come migliorare l’isolamento termico dell’abitazione
Per ottenere il massimo comfort climatico all’interno della casa è necessario, anzitutto, fornire un’adeguata protezione al tetto e alle pareti della struttura abitativa, ossia le parti esposte in maniera continuativa agli agenti atmosferici.
La coibentazione a cappotto e il tetto ventilato sono i metodi più efficaci per proteggere l’edificio e garantire interni confortevoli (caldi in inverno, freschi in estate), privi di umidità e al riparo da infiltrazioni d’acqua, muffa e condensa.
La tecnica del tetto ventilato prevede l’inserimento, tra le tegole e lo strato isolante, di una camera d’aria che agevola la fuoriuscita del calore in estate e del vapore acqueo in inverno.
Questo garantisce un eccellente isolamento termico e un miglioramento del livello di traspirabilità delle superfici e un miglioramento del ricircolo d’aria, riducendo i rischi di formazione di umidità e condensa all’interno degli ambienti domestici.
Il cappotto esterno è, invece, fondamentale per abbattere la trasmittanza termica delle pareti.
Di norma, prevede l’applicazione lungo tutto il perimetro dell’edificio di pannelli di spessore variabile tra 10 e 12 cm, realizzati in isolanti naturali quali lana di vetro, fibra di legno, sughero e lana di roccia, o isolanti sintetici come il poliuretano espanso, il polistirene espanso estruso o sinterizzato.
Quando, a causa di vincoli architettonici sul palazzo o limiti condominiali, non si può procedere con la coibentazione esterna, un’alternativa per migliorare l’isolamento termico interno della casa potrebbe essere quella di applicare i pannelli isolanti direttamente sulle pareti interne.
A determinare il grado di efficacia del cappotto interno è lo spessore dei pannelli e i materiali isolanti che li compongono.
Lo spessore andrebbe deciso in proporzione alla grandezza dell’abitazione, dal momento che i pannelli isolanti “rubano” centimetri alla metratura, mentre per la scelta dei materiali è consigliabile orientarsi sugli isolanti naturali, meno tossici di quelli sintetici.
Sostituire le vecchie finestre con infissi ad alto isolamento termico
I sistemi di coibentazione (esterna e/o interna) sono determinanti per respingere il freddo e il caldo e migliorare il comfort climatico.
Tuttavia, per raggiungere il livello ottimale di isolamento termico interno è necessario associare agli interventi descritti la sostituzione delle vecchie finestre, non appena ci si accorge che le stesse non sono più in grado di assicurare la massima schermatura dagli agenti atmosferici.
Sappiamo, infatti, che tenere in casa serramenti obsoleti, usurati o malandati, che causano dispersioni termiche, spifferi o condensa, significa rischiare di vanificare l’azione isolante dei sistemi di coibentazione del tetto e delle pareti (disperdendo l’investimento economico), nonché peggiorare le condizioni climatiche all’interno dell’abitazione e far schizzare le bollette alle stelle.
L’unica soluzione in questi casi è acquistare infissi in PVC di nuova generazione a risparmio energetico, progettati per mantenere la temperatura ideale in casa tutto l’anno, respingendo in modo deciso tutte le “minacce” provenienti dall’esterno (umidità, acqua piovana, gelo, temperature sottozero, raggi UV).
Ma come scegliere le migliori finestre termiche sul mercato? Quali sono i parametri di cui tenere conto?
La prima cosa da fare è affidarsi ad aziende di comprovata esperienza, in grado di assicurare i massimi standard qualitativi da tutti i punti di vista: materiali, innovazione tecnologica, cura dei dettagli, certificazioni energetiche, garanzia dei prodotti, progettazione sartoriale e personalizzazione.
Per quanto riguarda gli elementi di cui tenere conto in fase di scelta dei nuovi infissi, il materiale è sicuramente il più importante.
Per capire se un materiale è affidabile o meno in chiave di isolamento termico dobbiamo conoscere il suo valore di trasmittanza termica.
Cos’è la trasmittanza termica di un infisso?
Secondo la definizione della norma UNI EN ISO 10077, la trasmittanza termica (identificata con il simbolo Uw) è “il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperature diverse”.
In sostanza, la trasmittanza termica infissi misura la quantità di calore che passa attraverso un serramento.
Ma come fare per calcolare la trasmittanza termica degli infissi? E qual è la migliore trasmittanza?
Scopriamolo!
Come si misura l’isolamento termico degli infissi?
Prima di vedere nel concreto la formula di calcolo, bisogna premettere che la trasmittanza è influenzata da diversi fattori, a cominciare dalle proprietà isolanti del materiale del telaio e del serramento, passando per la tipologia di vetro e vetrocamera, per la qualità e lo spessore delle guarnizioni.
In linea generale, più è basso il valore Uw, minore è la quantità di energia dispersa dal serramento.
Per ottenere il massimo isolamento termico interno è, dunque, fondamentale sostituire le vecchie finestre a elevata trasmittanza termica con i migliori infissi isolanti sul mercato.
Come si calcola il valore della trasmittanza termica infissi: la formula
La formula di calcolo della trasmittanza serramenti è la seguente: Uw = AgUg + AfUf + lgΨg / Ag + Af.
In sostanza, la trasmittanza termica della finestra si calcola in questo modo: la trasmittanza del vetro (Ug) per la sua superficie (Ag), più la trasmittanza del profilo (Uf) per la sua superficie (Af), più un coefficiente Ψg diviso per la superficie totale del serramento.
Quali sono gli infissi più isolanti?
Il valore della trasmittanza degli infissi rappresenta la media tra la trasmittanza termica del telaio, la trasmittanza termica del vetro e la trasmittanza termica lineare (data dall’interazione tra i due e il distanziatore).
Alla luce di questo, ci appare più chiaro quanto incida, nella determinazione dell’Uw, sia il materiale dell’infisso che il tipo di vetri e vetrocamere.
Sappiamo, ad esempio, che gli infissi più isolanti sono quelli:
- Realizzati in PVC, ossia il materiale con i più bassi valori di trasmittanza termica
- Che presentano vetri basso emissivi (costituiti da un velo di ossidi metallici, distribuiti sulle superfici interne della vetrocamera)
- Che presentano vetrocamere riempite con gas inerti, che influiscono in maniera significativa sul miglioramento della capacità termoisolante
Sui valori di trasmittanza del vetro incide ovviamente anche lo spessore. Basti pensare che la trasmittanza del vetro singolo, molto diffuso in passato e oggi in disuso, si attesta intorno ai 5 W/m2 K, mentre una vetrocamera doppio vetro standard fa scendere il valore a 2,5-2,8 W/m2 K.
Se aggiungiamo il trattamento basso emissivo, la trasmittanza si abbassa ancora, arrivando intorno a 1,48 W/m2K e il valore scende a circa 1,1 W/m2K se la vetrocamera è riempita di gas Argon.
Risparmiare sull’isolamento termico con i bonus casa
Per migliorare l’isolamento termico interno della casa, lo Stato mette a disposizione dei contribuenti due bonus legati ai lavori di efficientamento energetico: il Bonus Ristrutturazione e l’Ecobonus.
Con entrambi è possibile ottenere una detrazione fiscale pari al 50% per l’acquisto e posa in opera di portoncini d’ingresso e finestre comprensive di infissi e schermature solari.
Presso i rivenditori WnD i clienti non devono preoccuparsi di questioni burocratiche perché saranno i consulenti WnD a farlo al posto loro.
Il Superbonus per la sostituzione degli infissi prevede, invece, la possibilità di portare in detrazione il 90% della spesa sostenuta, a patto che la sostituzione delle finestre (considerato intervento trainato) sia associato ad almeno uno degli interventi trainanti (cappotto termico, sostituzione caldaia, lavori antisismici) e che si rispettino, come nel caso dell’Ecobonus, gli altri requisiti previsti.
Isolamento termico casa: come aumentarlo con i migliori infissi a efficienza energetica
In questo articolo abbiamo visto quanto sia importante agire in sinergia per far sì che la struttura abitativa sia energeticamente efficiente e in grado di minimizzare le dispersioni termiche, contrastare la temperatura esterna e tenere lontani i fenomeni deleteri per la salubrità della casa.
Da un lato è importante agire “dall’esterno” coibentando le pareti e il tetto dell’edificio, così da aumentare il comfort degli ambienti interni; dall’altro, per ottenere il massimo livello di isolamento termico interno, bisogna agire anche sui serramenti, che rappresentano gli elementi di “mediazione” tra dentro e fuori.
Se gli infissi non funzionano a dovere, si trasformano in una corsia preferenziale che permette di far entrare in casa tutto ciò che arriva dall’esterno: caldo, freddo, pioggia, umidità, con conseguenze deleterie.
Ecco perché, se ci accorgiamo che le finestre non sono più performanti, bisogna correre subito ai ripari.
In che modo? Sostituendole con gli infissi in PVC a bassa trasmittanza termica proposti dalle migliori aziende del settore, dotati di specifici accorgimenti strutturali per elevarne il potere termoisolante. Tanto più che è possibile acquistarli approfittando dei bonus legati alla riqualificazione energetica degli edifici.